Visti i tempi in cui ci troviamo, a causa della pandemia mondiale dovuta al virus Covid-19, quest’anno dovremmo trascorrere la festa di Halloween in un modo alternativo. 

Più intimo potremmo dire. 

Ma perché privarcene del tutto?

E’ curioso sapere che la festa di Halloween (dall’arcaico inglese All Hallows’ Eve – vigilia di tutti i Santi) non nasce negli Stati Uniti, ma ha origine irlandesi, quando ancora l’Isola di Smeraldo era dominata dai Celti.

Halloween corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico

Samhain (dal gaelico Samhuinn, ovvero “Summer’s End”, fine dell’estate) corrispondeva al passaggio dall’estate all’inverno e dal vecchio al nuovo anno, e veniva celebrato dai celti con lunghi festeggiamenti.

L’importanza che la popolazione celtica attribuiva a Samhain risiedeva nella concezione del tempo, visto come un cerchio suddiviso in cicli: i cui rispettivi termini erano considerati molto importanti e carichi di magia. 

Credits: @eticamente.net

La morte rappresentava il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura: i Celti credevano che il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti e che tali spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, fondendosi come anime erranti vagando indisturbate sulla Terra. 

In quella notte si tenevano raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali. 

Vestiti con maschere grottesche, i Celti tornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. 

Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti.

In Irlanda si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero fatto visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi. 

Con l’avvento del Cristianesimo, la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, ma Halloween non fu completamente cancellata.

Venne cristianizzata tramite l’istituzione del giorno di Ognissanti il 1° Novembre e, in seguito, della commemorazione dei defunti il 2 Novembre. 

Credits: @threefaces

Dall’Irlanda, la tradizione si è spostata negli Usa dagli emigranti, spinti dalla terribile carestia che colpì il paese nell’800. 

Ben presto, questa usanza si diffuse in tutto il popolo americano, diventando così una festa molto importante. 
Più recentemente, gli Stati Uniti grazie al cinema ed alla televisione hanno esportato in tutto il mondo i festeggiamenti di Halloween, contagiando anche quella parte dell’Europa che ne era rimasta estranea.

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