Vi ricordate di quel film del 1975 ambientato in un istituto psichiatrico, Qualcuno volò sul nido del cuculo

No? Ebbene, siamo qui per rinfrescarvi la memoria.

Vincitore di ben 5 premi Oscar, tra cui Miglior film, la pellicola si basa sull’omonimo romanzo di Ken Kesey, il quale, lavorava in prima persona in un ospedale psichiatrico negli anni ’60 e faceva parte di un programma che, a fini di cura, testava farmaci per studiare gli effetti delle sostanze psicotrope sulla mente dei pazienti.

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Il ruolo del protagonista descritto dall’autore, nel film è interpretato dal talentuoso Jack Nicholson, che veste i panni di un criminale convinto di potersela cavare meglio tra chi soffre di disturbi mentali che in carcere.

Peccato non avere fatto i conti con l’infermiera Mildred Ratched!
L’infermiera più cattiva della storia del cinema, è interpretata nella pellicola da Louise Fletcher, per il cui ruolo le è valso l’Oscar alla miglior protagonista femminile.

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Ma ora, a distanza di quarantacinque anni, c’è stato il passaggio del testimone, e il volto dell’infermiera è quello della bella Sarah Paulson, al suo primo ruolo da protagonista nella serie tv omonima trasmessa su Netflix.

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La serie racconta di come questa donna sia diventata crudele, arrivando a guidare l’ospedale psichiatrico con il pugno di ferro e tolleranza zero.

Mildred Ratched arriva, per un motivo ben preciso, in un ospedale dove vengono commessi gli atti più atroci contro i pazienti: dalle terapie aggressive, all’inganno, fino alla corruzione.

Il ruolo dell’infermiera risulta ambiguo sin dall’inizio, a metà tra una “salvatrice” dei pazienti torturati e quello di una donna senza scrupoli, pronta a compiere le azioni più abominevoli. 
A questo punto, sperando di aver stuzzicato la vostra curiosità, non possiamo far altro che consigliarvi di guardare la prima stagione di Ryan Murphy tutta d’un fiato, mentre noi restiamo già in attesa della seconda!

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